I am strange, I know
I am strange, I know.
I am a tangle
of contradictions,
mixing anger with dreams
dreams with hope
love with desire
disillusionment with determination
tears with a good laugh.
I throw a stone and hide my hand,
to take them both out, again.
I am a tangle of EVERYTHING…
in my being a woman
mother, companion, lover, friend
with all my light
and with all my darkness.
I am a wealth of experience
of bruises hidden under the skin
of unexpected muffled beats
of dreams dreamt fallen to the ground
even before taking flight.
Of accomplishments reached, of failures
of anger slain
of moments that were and moments that were not.
I am a tangle of a WOMAN
of passion, love
of hatred, indifference.
I am effacing and solar
with the same force
I laugh and cry
I am the sea in a storm
a calm wave that embraces,
passion that overwhelms.
Too present, too absent
too close, too far
and if find me you do not,
the reason is
your hand you did not reach out.
I play in defense,
yet, with no weapons of attack,
In front of a dream I surrender.
and to its beating I know how to listen,
Since through that “beating” I live.
~ ~ ~
Io sono strana, lo so.
Sono un groviglio
di contraddizioni,
mescolo la rabbia con i sogni
i sogni con la speranza
l’amore con il desiderio
la delusione con la determinazione
il pianto con una sana risata.
Lancio un sasso e nascondo la mano
per tirarle fuori entrambe.
Sono un groviglio di TUTTO
nel mio essere donna
madre, compagna, amante, amica
con tutta la mia luce
e con tutta la mia oscurità.
Sono un bagaglio di vissuto
di lividi nascosti sotto pelle
di battiti improvvisi soffocati
di sogni sognati caduti a terra
prima di prendere il volo.
Di traguardi raggiunti, di fallimenti
di rabbia uccisa
di momenti di si e momenti no.
Sono un groviglio di DONNA
di passione, amore
di odio, di indifferenza.
Sono schiva e solare
Rido e piango con la stessa forza
Sono mare in tempesta
onda calma che abbraccia
passione che travolge.
Troppo presente, troppo assente
troppo vicina, troppo lontana
ma se non mi trovi è solo perché
non hai allungato la mano.
Gioco in difesa
ma senza armi d’attacco,
mi arrendo davanti a un sogno
e so ascoltarne i battiti
Perché Vivo di quei “battiti”.
Silvana Stremiz
- Artista: Cinzia Pellin
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